Il bite dentale notturno o diurno è molto utilizzato dai pazienti, poichè aiuta a risolvere alcuni problemi di salute. In commercio esistono diversi tipi di bite per denti, dalle contenzioni al bite da farmacia. Tuttavia per essere sicuri di utilizzare un presidio medico efficace bisogna rivolgersi allo specialista gnatologo.
Negli ultimi tempi si è visto un sensibile aumento del numero di pazienti che portano un bite dentale notturno e/o diurno.
E’ ormai stato dimostrato come l’uso di un buon bite per denti possa risolvere moltissime problematiche mandibolari e diminuire i sintomi ad esse collegate come cefalee, cervicalgie, otalgie, vertigini, mal di schiena ecc…
I bite per denti sono tutti uguali?
Bite dentali, contenzioni, night guard, splint, ortotici, paradenti sono solo alcuni dei termini usati per descrivere i diversi tipi di bite dentali presenti in commercio, quindi facciamo un po’ di chiarezza.
Le contenzioni notturne che spesso si usano dopo aver finito un trattamento ortodontico non si possono considerare veri e propri bite dentali.
Lo spessore di questi dispositivi, infatti, varia da 0,8 a 1,5 mm. e non sono in grado, quindi di lavorare efficacemente sulla muscolatura contratta o sulle compressioni articolari che determinano i click in apertura o in chiusura della bocca.
L’uso di contenzioni notturne di questo tipo, per quanto detto, serve esclusivamente a mantenere i denti nella loro posizione, senza alcun beneficio terapeutico sul piano gnatologico.
Anche in questo caso l’esperienza clinica ci suggerisce come l’uso di questi presidi sia di minimo o, addirittura nessun aiuto nel trattamento dei disturbi legati a disordini temporomandibolari.
Il motivo è che la non personalizzazione di questi bite da farmacia li rende adattabili a tutte le bocche. Un bite per denti che va bene per tutti ragionevolmente non andrà bene per nessuno.
Inoltre, i materiali utilizzati e il notevole ingombro, rendono questi dispositivi scomodi e poco efficaci. Infatti, la maggior parte dei pazienti ne cessa l’uso dopo pochi giorni.
Lo specialista gnatologo
E allora a chi bisogna rivolgersi per avere un corretto ed efficace bite dentale che sia performante sui sintomi e ergonomico da indossare?
Sicuramente allo specialista gnatologo che è in grado di valutare la necessità di iniziare un percorso clinico che preveda l’utilizzo di un bite.
Inoltre, lo specialista gnatologo, è anche in grado di scegliere il bite dentale più appropriato da apporre nella bocca di ogni specifico paziente, in base ai sintomi da trattare.
La scelta del bite da utilizzare infatti non è banale, in termini di materiali da usare, di spessori da creare, e dell’arcata da preferire per l’apposizione del bite stesso. Per questo motivo rivolgersi allo specialista gnatologo garantisce che il bite dentale sia studiato per il caso particolare.
Luoghi comuni sul bite per denti
“Il bite dentale va messo solo sull’arcata inferiore”, “il bite deve essere morbido”, “il bite deve essere portato solo poche settimane altrimenti fa danni”, ecc…
Questi sono solo pochi esempi di quanti falsi miti si sono diffusi sull’uso del bite.
Infatti, il dispositivo, se gestito da uno specialista gnatologo, diventa uno strumento molto potente nel ridurre dolori e disfunzioni, ma se scelto in maniera superficiale diventa di nessuna utilità o, addirittura, dannoso.
Una visita dallo specialista gnatologo è utile per valutare la necessità o meno dell’utilizzo del bite.
Prenotando online presso il nostro Studio Dentistico Medical Center la prima visita e l’ortopanoramica sono gratuite.
Dott. Maurizio Buganza