Malformazione del frenulo linguale: allattamento al seno e allattamento artificiale.

fre nulo linguale

Le funzioni della lingua sono principalmente connesse all’ atto fonatorio e deglutitorio. Negli ultimi anni, studi approfonditi hanno evidenziato l’importanza di questo muscolo anche per altri aspetti.

Grazie alla ricerca e ai progressi scientifici, si è compreso che le funzioni della lingua sono connesse anche alla postura.

Infatti, posizionamenti scorretti del muscolo linguale possono portare ad assumere una postura scorretta.
Inoltre, è necessario porre l’accento anche su altre strutture altrettanto importanti presenti nella nostra bocca: il frenulo labiale e il frenulo linguale.

Che cos’è il frenulo linguale?

Il frenulo linguale è una piccola parte di tessuto con la funzione anatomica di collegare la parte sottostante della lingua con il basamento della cavità orale.

Quindi è molto importante per le funzioni della lingua.

frenulo linguale

Funzioni della lingua e postura scorretta

Nel caso di malformazioni del frenulo linguale questa piccola, ma fondamentale parte, compromette inevitabilmente le funzioni della lingua.

Di conseguenza, se la lingua non è in grado di funzionare correttamente, condizionerà le strutture anatomiche a lei attigue portando ad assumere una postura scorretta.

Prevenire le malformazioni del frenulo linguale

Considerando che il frenulo è il “ponte” tra la lingua e il basamento della bocca diventa un forte elemento condizionante della muscolatura in questione. Per questo motivo diviene di fondamentale importanza la prevenzione. Infatti, avere un frenulo linguale corto condiziona non soltanto le funzioni della lingua (e quindi di conseguenza l’apparato stomatognatico), ma in particolare il corretto sviluppo della muscolatura orofacciale.

frenulo linguale

Questa situazione se non viene corretta negli anni della crescita comporterà una condizione di postura scorretta.

Connessione tra allattamento e malformazione del frenulo linguale

Molto spesso questa malformazione ha origine dal tipo di allattamento offerto ai bambini.

Allattamento al seno

Durante lallattamento al seno il bambino apre la bocca divaricando le ossa mascellari quanto necessario. Così facendo non c’è motivo di dislocare la mandibola all’indietro, come invece accade con l’allattamento artificiale. Il capezzolo materno viene dolcemente ma attivamente massaggiato con il movimento della lingua, che lo spreme stringendolo contro il palato nella zona delle rughe. Questa zona è deputata ad accogliere il normale appoggio linguale.

Anche le labbra partecipano attivamente alla poppata, per ottenere quel sigillo attorno all’areola, che invece la tettarella assicura passivamente per propria conformazione.

Poiché il sigillo labiale e la collocazione linguale sulle rughe palatine rappresentano i cardini della corretta posizione di riposo, con l’allattamento al seno, il neonato si allena a diventare adulto.

Nell’armonico sviluppo cranio-mandibolare del bambino gioca un ruolo importante anche il fatto che, nell’allattamento al seno, le mamme tendono ad alternare la poppata a destra e a sinistra. Questo evita il consolidarsi di posture monolaterali e tendenzialmente latero deviate inevitabili con l’uso del biberon.

Allattamento artificiale

La tettarella del biberon disloca decisamente all’indietro la lingua, affidandole il compito di regolare il flusso del latte aprendo o tappando il buchino (che spesso viene allargato per velocizzare l’operazione) e non quello di far fuoriuscire attivamente il latte.

Con l’allattamento artificiale, in pratica, il bambino impara a nutrirsi passivamente, con scarsa attività linguale e labiale. Questo fa si che il bambino assumi una postura scorretta linguale e mandibolare.

Gli effetti negativi dell’allattamento artificiale sulla struttura cranio-mandibolare non si esauriscono nella fase dell’allattamento.

Infatti il bambino memorizza la diversa organizzazione linguo-labiale e deglutitoria, la mantiene anche dopo il passaggio all’alimentazione mista. Inoltre, in assenza di trattamento adeguato si instaura uno schema funzionale che altera i meccanismi deputati al controllo dello sviluppo cranio mandibolare. Questa situazione favorisce o determina l’insorgenza di un grande numero di malocclusioni.

Le malocclusioni quindi vanno considerate sempre sotto ogni punto di vista. Possono dipendere da un problema congenito o da un fattore ereditario, oppure da una disfunzione linguale causata da un frenulo linguale corto.

L’osteopatia, associata al trattamento miofunzionale, viene impiegate nel trattamento da malocclusione con ottimi risultati.

Nel nostro Studio Dentistico Medical Center è possibile prenotare una seduta con l’osteopata anche per i neonati.

Marta Del Bove, osteopata