I progressi nella ricerca medica hanno portato a una determinazione più accurata delle malattie del sangue. Questa evoluzione scientifica ha aumentato l’aspettativa di vita grazie all’ idividuazione di farmaci anticoagulanti e terapie antiaggreganti che tengono sotto controllo l’evoluzione della malattia.
La chirurgia orale ha tratto importanti benefici dai progressi scientifici in merito alle malattie del sangue.
Infatti nello studio dentistico è frequente incontrare pazienti che necessitano di interventi di chirurgia orale o terapie estrattive, che assumono una terapia antiaggreganti (Cardioaspirina) o dei farmaci anticoagulanti di vecchia (Coumadin) o nuova (NAO) generazione.
Precedentemente, nello studio dentistico, per la chirurgia orale i pazienti con malattie del sangue venivano trattati con un management perioperatorio piuttosto indaginoso.
Precisamente, necessitando di sospendere o ridurre la terapia antiaggregante o i farmaci anticoagulanti o si intraprendeva una”Bridging therapy”. La terapia consisteva nella sostituzione della cura con l’eparina calcica iniettata sotto cute per alcuni giorni.
Oggi, grazie aIl’evoluzione dei protocolli scientifici, si può garantire un’ ottima chirurgia orale senza la necessità, nella maggior parte dei casi, di agire sui farmaci.
Questi progressi medici permettono di preservare i pazienti sia sul fronte emorragico sia da eventuali eventi avversi che possono presentarsi ogni qual volta si modifica la terapia antiaggregante o l’assunzione di farmaci anticoagulanti.
Nello Studio Dentistico Medical Center gli specialisti si tengono sempre al passo con i progressi scientifici per offrire ai loro pazienti sempre le soluzioni migliori e all’avanguardia.
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