La malattia parodontale è la prima causa della perdita dei denti nella popolazione adulta. La formazione di una tasca parodontale comporta la caduta dei denti con conseguenti disagi funzionali ed estetici. La cura della parodontite richiede l’intervento di uno specialista e di una terapia continuativa.

La malattia parodontale comporta la perdita dei denti è, quindi, causa gravi problemi legati alla conseguente perdita delle funzioni masticatoria e fonatoria. Questi disagi, legati alla caduta dei denti, causano un grave disturbo alla vita di relazione e all’estetica del sorriso.

La fascia di età più colpita dalla malattia parodontale è quella degli over 50.

Infatti, dopo 50 anni si ha una comparse della malattia parodontale nel 30% degli individui. La formazione della tasca parodontale reca danni al parodonto che circonda denti ed impianti (peri-implantite).

Cura della parodontite

Il primo passaggio da effettuare per la cura della parodontite è lo studio diagnostico della malattia parodontale per potergli assegnare un grado e stabilire, quindi, l’entità del danno e la cura adatta.

Per effettuare una diagnosi è necessario:

  • sottoporsi a un Full RX Endorale per vedere l’andamento dell’osso rispetto ai singoli denti;
  • un sondaggio clinico per misurare e localizzare ogni singola tasca parodontale;
  • compilare una scheda del Rischio Parodontale (PRA) che prende in esame tutti i fattori di rischio per la caduta dei denti che interagiscono aumentando la velocità di progressione della malattia parodontale.

Infatti, alcune abitudini viziate o fattori ereditari possono aumentare il rischio di sviluppare una malattia parodontale.

Tra questi ricordiamo il diabete, il fumo, il Biofilm batterico e la predisposizione genetica.

malattia parodontale

Grazie alla Terapia Parodontale Non Chirurgica (TPNC) è possibile eliminare la causa fondamentale della malattia parodontale, ed evitare la perdita dei denti.

La causa principale va individuata nei batteri, che organizzati sotto forma di Biofilm, tendono a colonizzare le superfici sub-gengivali e sotto-gengivali.

Per intervenire e debellare i batteri che si annidano nella tasca parodontale si possono utilizzare strumenti meccanici come gli ablatori ultrasonici, e gli air polishing devices, e strumenti manuali come le Curette. Per quanto riguarda il timing operativo, la TPNC può essere effettuata in un solo appuntamento (full mouth disinfection) oppure in più appuntamenti trattando settimanalmente i quadranti colpiti (quadrant by quadrant) tutti con lo stesso effetto clinico.

Una volta trattata la bocca, per ottenere risultati clinici, è fondamentale mantenere sotto controllo l’indice di placca (P.I. <20%) e il sanguinamento al sondaggio (BOP < 10%) e cercare di riequilibrare il Microbioma orale.

Dopo 90 giorni si ripeterà il sondaggio clinico per analizzare l’evoluzione della malattia parodontale in base al numero di tasche parodontali residue. Quindi, sarà possibile progettare una terapia parodontale di supporto, personalizzata in base alle abilità del paziente nel rimuovere efficacemente la placca orale ed al suo profilo di rischio.

La perdita dei denti è una malattia che causa un forte disagio per la vita sociale, per questo motivo noi dello Studio Dentistico Medical Center, siamo molto attenti alla diagnosi e alla terapia per ogni singolo caso.

Prenotando online sul nostro sito web la prima visita e l’ortopanoramica sono gratuite.

Carlotta Seghetti, Igienista