Dolore del dente del giudizio: complicazioni ed estrazione
L’estrazione del dente del giudizio è un intervento chirurgico molto comune che può essere effettuato sia per curare un problema in atto sia per prevenire complicazioni. Infatti, alcuni specialisti consigliano di togliere il dente del giudizio anche senza patologie in atto.
I denti del giudizio sono presenti sia sull’arcata inferiore che superiore e spuntano più tardi rispetto agli altri denti.
I molari del giudizio erompono tra i 17 e i 30 anni e a volte possono rimanere all’interno delle ossa mascellari. Quando si verifica questo caso la loro esistenza rimane sconosciuta e la presenza dei molari del giudizio può essere rilevata solo da esami rx.
Togliere il dente del giudizio per prevenire complicazioni
Al giorno d’oggi il 20% della popolazione non ha i molari del giudizio. Questi denti, hanno perso la loro funzione primaria a causa delle mutate abitudini alimentari dell’uomo.
Alcuni specialisti, in via del tutto precauzionale e dopo attenta valutazione, consigliano l’estrazione anche in assenza di dolore del dente del giudizio.
Una scelta di questo tipo viene fatta dal dentista a seguito di esami di accertamento per evitare l’insorgere di disturbi futuri.
Complicazioni e dolore del dente del giudizio: estrazione necessaria
Qualora emergano complicazioni ai molari del giudizio il dentista procede con l’intervento. Il dolore del dente del giudizio può avere varie motivazioni ed essere segnale di patologie, alcune delle quali sono:
- Dente bloccato all’interno dell’osso mandibolare o mascellare.
- Pericoronite del dente del giudizio: infezione che circonda il dente parzialmente erotto. Il paziente avverte, oltre il dolore, il cattivo gusto e l’alito pesante causati dall’infiammazione, dal gonfiore e dall’accumulo di detriti. Per evitare ulteriori danni il dentista procede subito all’estrazione del dente del giudizio.
- Carie causata dalla difficoltà nel raggiungere il molare durante l’igiene quotidiana.
- Dente del giudizio che tocca il nervo: il molare, durante l’eruzione, esercita una pressione sul nervo che causa dolore, anche molto acuto.
- Carie e/o riassorbimento del dente adiacente causati dal dente del giudizio ritenuto nell’osso . In questo caso andranno trattati entrambi i denti e nei casi più gravi si potrebbe arrivare ache all’estrazione di tutti e due gli elementi.
Estrazione del dente del giudizio
Togliere il dente del giudizio richiede circa 20 minuti nei casi più semplici e fino a due ore in quelli più complicati.
L’estrazione dei molari superiori è più facile rispetto a quelli inferiori per la loro naturale posizione.
L’intervento può essere eseguito in due modi diversi:
- Estrazione semplice per i denti erotti senza complicazioni dalla gengiva.
- Estrazione chirurgica per i denti ancora inclusi: dopo aver eseguito l’anestesia si procede con l’incisione e l’estrazione del molare del giudizio.
Il post-estrazione dipende dal tipo di intervento sostenuto e dal posizionamento del dente, solitamente entro tre giorni, sette nei casi compplicati, la ripresa è completa e il gonfiore e i sanguinamenti sono finiti.
Come abbiamo visto la tempistica e l’esito dell’eruzione dei denti del giudizio può variare da persona a persona, per questo motivo è consigliato rivolgersi allo specialista per monitorarne l’evoluzione.